Virtù e limiti della modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione

Marcello Cecchetti

Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Sassari, marcello@uniss.it.

Sommario: 1. La revisione degli articoli 9 e 41 Cost.: l’opportunità di una riflessione tecnicogiuridica – 2. La “positivizzazione” e il “consolidamento” testuale del diritto costituzionale vivente di matrice giurisprudenziale. – 2.1. Gli oggetti della tutela introdotti nell’art. 9 Cost.: ambiente, biodiversità ed ecosistemi. – 2.2. Il “compito comune” intestato alla Repubblica in materia di tutela dell’ambiente e l’incongruità della riserva di legge statale sulla tutela degli animali. – 2.3. La tutela dell’ambiente come valore costituzionale: “principio” oggettivo e non “diritto fondamentale”. – 2.4. La salute e l’ambiente nell’art. 41 Cost. come limiti alla libertà di iniziativa economica privata. – 2.5. L’intervento sui principi fondamentali della Carta costituzionale e la questione delle possibili interferenze con i limiti del potere di revisione. – 3. I contenuti innovativi della riforma. – 3.1. La dimensione dell’equità intergenerazionale e le sue potenzialità. – 3.2. La funzionalizzazione delle attività economiche «a fini sociali e ambientali». – 4. Le esigenze rimaste insoddisfatte e le sfide non colte: il ruolo indispensabile del diritto costituzionale per la tutela dell’ambiente. – 5. Qualche ipotesi “de iure condendo” sui vuoti da colmare.

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