Tra salubrità dell’aria e salute umana. Prime note su JP c. Ministre de la Transition écologique et Premier ministre

Licia Cianci

Assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato nell’Università di Genova. Componente dell’Unità di ricerca n. 5 “La tutela della salute: profili di diritto europeo e comparato”, nell’ambito del PRIN 2020 “Il diritto costituzionale della salute e dell’organizzazione sanitaria dopo l’emergenza della pandemia”, licia.cianci@edu.unige.it.

L’interconnessione tra l’inquinamento atmosferico e la salute umana è innegabile, dati i potenziali effetti dannosi del primo sulla seconda. La Corte di Giustizia dell’Unione europea si è sovente pronunciata su questioni legate all’inquinamento, affrontando nello specifico anche il tema della qualità dell’aria. Nel quadro legislativo e alla luce dell’ampia giurisprudenza della Corte in materia, il presente contributo intende commentare la decisione JP c. Ministre de la Transition écologique et Premier ministre. Dopo aver analizzato le conclusioni dell’Avvocato Generale, il commento intenderà fornire un’analisi critica della sentenza. Riflettendo sulle più ampie implicazioni delle misure di qualità dell’aria per la tutela di taluni diritti fondamentali, si ritiene che, evitando di esprimersi in ordine alla rilevanza delle norme sulla qualità dell’aria per garantire i diritti individuali, la Corte di Lussemburgo non solo abbia perso un’opportunità per promuovere la politica ambientale europea, ma abbia altresì indebolito la portata della Direttiva 2008/50/CE.

The interconnection between air pollution and human health is undeniable, given the former’s potential detrimental effects on the latter. The Court of Justice of the European Union has often decided cases on environmental pollution, specifically addressing the quality of air as well. Within the legislative framework and in light of the Court’s extensive case law on the matter, the present contribution aims at commenting the decision JP c. Ministre de la Transition écologique et Premier ministre. After having analyzed the Advocate General’s conclusions, the comment will critically assess the judgement. Reflecting on the wider implications of air quality measures for the protection of fundamental rights, it is argued that, in failing to assess air quality norms as intended to grant individual rights, the Luxembourg Court has not only missed an opportunity to foster European environmental politics, but it has also weakened the scope of the Directive 2008/50/CE.

Scarica il PDF