Operatività ex post del divieto di maternità surrogata: torna al vaglio delle Sezioni Unite il dibattuto tema del riconoscimento del legame filiale tra il nato all’estero da maternità surrogata e il c.d. genitore d’intenzione

Sara Tattini

Dottoranda in Ecologia dei sistemi culturali e istituzionali (curriculum “Democrazia sostenibile e solidale: diritti, doveri e istituzioni”) presso l’Università del Piemonte Orientale, sara.tattini@uniupo.it.

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione intervengono nuovamente al fine di chiarire la possibilità
di colmare, in via interpretativa, il denunciato vuoto normativo in tema di riconoscimento del
legame filiale tra il nato all’estero da maternità surrogata e il genitore d’intenzione – non biologico
– all’interno di una coppia omoaffettiva.

The Supreme Court’s Civil Joint Divisions rule again on the possibility to address, through judicial
interpretation, the problem of recognizing the status filiationis of the child, born abroad as a result
of surrogacy, and the intended – not biological – parent within a same sex couple.

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