Covid-19, linee guida e (difetto di) organizzazione delle strutture sanitarie

Mirko Faccioli

Grandissima parte degli eventi avversi per la salute della popolazione ricollegabili alla pandemia di Covid-19 è fondamentalmente riconducibile, più che alle condotte individuali del personale medico, alle caratteristiche organizzative e strutturali degli enti ospedalieri disseminati nel territorio nazionale. In vista del probabile sviluppo di un notevole contenzioso giudiziario in materia, è necessario chiedersi quale sia il livello dell’apparato di strumenti, mezzi, uomini e risorse legittimamente esigibile dagli enti nosocomiali nel contesto dell’epidemia, il mancato apprestamento del quale può comportare l’affermazione della loro responsabilità civile per i danni subiti dai pazienti.
In questo ambito è di fondamentale importanza comprendere quale valore possano assumere linee guida, protocolli, buone pratiche, percorsi diagnostico-terapeutici, e strumenti simili, che vengono dalle fonti più diverse elaborati e diffusi allo scopo di contrastare l’emergenza epidemica.

Much of the adverse events on the health of the population linked to the CoViD-19 pandemic is fundamentally attributable to the organizational and structural characteristics of the hospitals scattered throughout the country, rather than to the individual conduct of healthcare professionals. Given the probable development of a significant judicial dispute on the matter, it is necessary to investigate the level of the apparatus of instruments, means, men, and resources legitimately required by the hospitals in the context of the epidemic that if not adopted could lead to the assertion of their civil liability for the damage suffered by patients. In this context, it is of fundamental importance to understand the value of guidelines, protocols, good practices, diagnostic-therapeutic paths, and similar tools that are developed and disseminated by the most diverse sources in order to counter the epidemic emergency.

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