“Aritmie legislative” e nuovo statuto penale degli esercenti le professioni sanitarie

Matteo Caputo

Negli ultimi anni il regime della responsabilità penale degli esercenti le professioni sanitarie si è modificato in maniera consistente. Accanto a riforme che hanno ridimensionato l’area di rischio penale per episodi di malpractice, ve ne sono altre che aumentano la punibilità a carico di chi, attentando alla sicurezza degli operatori sanitari, mette indirettamente a repentaglio la salute dei cittadini. È dunque possibile stilare un bilancio positivo: mai come oggi il diritto penale sembra ergersi a scudo protettivodegli operatori sanitari, mettendoli al riparo da una quota di conseguenze giudiziarie annesse ai c.d. eventi avversi, scaturiti dall’esercizio delle attività riservate, e da nuove forme di attacchi alla loro professionalità e incolumità.

In the last years, criminal liability of health-care professionals has changed considerably. Alongside reforms that have reduced the area of criminal risk related to malpractice episodes, other ones have increased the punishment for those who, by attacking the safety of health-care workers, indirectly endangers the health of citizens. It is therefore possible to draw up a positive balance: as never before, criminal law seems to stand as a protective shield for health workers, protecting them from some judicial consequences attached to accidents, resulting from the exercise of reserved activities, and from new forms of attacks on their professional dignity and personal safety.

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