Il contributo riproduce, con alcuni adattamenti e le opportune integrazioni bibliografiche, la relazione tenuta dall’autore il 20 giugno 2025 presso l’Università degli Studi di Palermo al convegno sul tema “Poteri sostitutivi e ordinamento della sanità”, sessione “Strumenti di intervento e profili problematici”, nell’ambito del PRIN “Public administration for development: substitute powers, guarantee and efficiency needs”. Trattasi di un lavoro che si occupa del payback applicato ai dispositivi medici, ossia di un istituto trapiantato non senza problemi in un mercato che sconta la sua giovane età e che non è ancora minuziosamente regolato in tutti i suoi aspetti come quello farmaceutico da cui trae origine. Ciononostante, è possibile ricostruire una sequenza scandita in tre fasi, quali: (i) la fissazione del tetto di spesa per l’acquisto dei medical devices da parte delle regioni; (ii) l’imposizione dell’obbligo di ripiano dello sforamento del tetto a carico di regioni e imprese fornitrici; (iii) lo stanziamento di un fondo speciale da parte dello Stato con la duplice finalità di supportare le entrate finanziarie regionali e, al tempo stesso, garantire parziale copertura degli oneri economici gravanti sulle aziende. Dall’analisi svolta si ricavano tre aspetti di sostanziale novità: a) il superamento della programmazione in senso inverso, venendo in gioco il rapporto tra risorse stanziate e spesa costituzionalmente necessaria per soddisfare nuovi bisogni attraverso l’acquisto di ulteriori prodotti rispetto a quelli preventivati; b) l’eventualità che le ragioni del mercato concorrenziale possano rivelarsi funzionali alle esigenze del coordinamento finanziario; c) la necessità di dare maggiore spazio ai profili contabili e di bilancio, effettuando le opportune verifiche sulla destinazione degli importi recuperati e facendo chiarezza sulla esatta qualificazione dei crediti da payback. Gestione della spesa pubblica, perimetro della spesa costituzionalmente necessaria, bilanciamento fra programmazione e principi costituzionali, valorizzazione delle regole e tecniche di contabilità pubblica: sono tutte le variabili di cui la politica dovrà tener conto sempre più nella sfida per la sostenibilità dei sistemi di welfare.
The paper includes, with some additions, the speech made by the author on 20 June 2025 at the University of Palermo at the conference about “Substitute powers and healthcare system”, session “Operative tools and main issues”, within the PRIN on “Public administration for development: substitute powers, guarantee and efficiency needs”. The paper deals with the so-called payback devoted to medical devices, namely in a young and not totally regulated market compared to the pharmaceutical one where the payback arised. It’s possible to sequence three phases, such as: (i) the fixing of a budget aimed at purchasing of medical devices by the regions; (ii) the obligation for regions and supplier companies to cover the costs overruning the budget; (iii) the assignment of a special fund by the State with the dual purpose of supporting regional financial resources and, at the same time, partially reduce the companies’ economic burden. In particular, three aspects of novelty emerge: a) the overcoming of programming in a reverse direction, when the allocated resources are insufficient to guarantee new medical needs; b) the possibility that the rules of free competition in the market could be subordinate to the financial coordination; c) the opportunity to give more space to accounting and budgetary features, carrying out the appropriate checks on the destination of the amounts recovered and clarifying the exact qualification of the payback credits. Management of public spending, perimeter of constitutionally necessary spending, balance between programming and constitutional principles, valorization of the rules and techniques of public accounting: these are all the factors that politicians must increasingly consider in facing the challenge for the sustainability of welfare systems.