L’articolo affronta il concetto di One Health come strumento per trasformare il modo di concepire il settore agricolo valorizzando il ruolo che, assieme agli umani, gli elementi non umani giocano in esso. Ciò facendo, l’articolo propone un’analisi narrativa di come è ed è stata intesa la produzione primaria alimentare dagli imprenditori del settore, ponendo tale modo di vedere in relazione a quello proposto dal concetto di One Health. Tale esercizio propone una nuova prospettiva verso cui muovere la comprensione, quindi la pratica produttiva, volendo d’essere di supporto al percorso di revisione del quadro di tutele, diritti e doveri che si riconoscono nell’ambito agricolo.
The article explores the concept of One Health as a tool for transforming the way the agricultural sector is conceived, emphasizing the role that both human and non-human elements play within it. In doing so, it presents a narrative analysis of how food primary production is and has been perceived by industry entrepreneurs, juxtaposing this perspective with the vision proposed by the One Health framework. This exercise offers a new perspective for understanding and, consequently, for reshaping agricultural practices, aiming to contribute to the ongoing reassessment of the system of protections, rights, and responsibilities recognized within the agricultural sector.