Qual è il punto di equilibrio tra tutela della salute e salvaguardia della vita privata? È questo, più di ogni altro, il quesito a cui il Conseil constitutionnel, con decisione n. 2024-1101 QPC, ha tentato di dare risposta. Originata da una question prioritaire de costitutionnalité, la vicenda ha interessato il paragrafo III dell’art. L. 1111-17 del Code de la santé publique, a mente del quale tutti i professionisti coinvolti nella cura di una persona possono accedere, previo consenso debitamente informato, al suo dossier médical partagé ed alimentarne i contenuti. Pur essendo nel complesso condivisibile, la decisione in esame non è tuttavia priva di talune criticità, legate prevalentemente all’interpretazione “estensiva”, offerta dal Conseil, della disposizione contestata.
What is the balance between the protection of health and the preservation of privacy? This is the question that the Conseil constitutionnel attempted to answer in decision n. 2024-1101 QPC. Starting from a question prioritaire de constitutionnalité, the case concerned the paragraph III of article L. 1111-17 of the Code de la santé publique, according to which all professionals involved in the care of a person may access, subject to informed consent, his dossier medical partagé and add contents. Although overall agreeable, the decision isn’t without critical aspects, mainly linked to the “extensive” interpretation, offered by the Conseil, of the regulation.